English:
Some years ago, I found this Pinarello near Pinarello factory in Treviso - Italy. The seller told me that was made for amateur rider Mr.Pasini Bruno, who was at the time one of the best amateur riders. He began to race when he was 17. At his first race was very strong and at the end he tried alone to win the race. There was a long bend towards the end where he looked back and was surprised that was alone ahead, but this costed him the win. He got confused and drove of the road. This was his begging in word of road bike races.
Bruno Pasini at his seventeen
He tested many Pinarello's projects. He had a lot of beautiful Pinarello bikes. One of the first owners of Pinarello model Montello. The bike was made at the end of 70s like a project bike for Chronometer. With this frame he won around 12 Chronometer races. It was made by Elvio Borghetto.
Giovanni Pinarello premia Bruno Pasini
After years I finally met him and we talked about it. He told me that at the beginning it was painted in transparent brown like cromovelato and has Campagnolo SR group with Fiame Ergal rims 28h, Omas hubs and Modolo Kronos brakes. During the time he changed many brakes and other pieces. From Modolo to Universal and at the end to Campagnolo SR. His opinion about Modolo Kronos brake callipers wasn't good. The brakes were light, but they didn't work well. In 80s the frame had a problem with broken rear chain stay. He took the frame back in the Pinarello factory where was repaired and repainted in this paint scheme called "Pasini celeste". This paint scheme was his idea and is still in use today.
Pasini and Porcellato -chronometer race
Now, I'm very glad that the bike is finally in my hands, because it would be very sad if the bike was dumped or maybe transformed. With this bike I learned a lot of things from the road cycling story I didn't know before. I appreciate that I met such a great rider and man like Bruno Pasini. Now we are still in contact and he is writing me cycling stories. For me this is the most important, because I'm happy to learn about that era of cycling.
Sara Simeoni, Bruno Pasini e Gino Bartali
Notturna a Treviso sotto la pioggia
Italiano:
Alcuni anni fa ho trovato questa Pinarello a Treviso, da uno che viveva vicino alla fabbrica Pinarello. Il venditore mi ha detto che il telaio era stato fatto per un noto corridore dilettante Sig. Pasini Bruno. Era uno dei migliori dilettanti di quei tempi. Ha cominciato a correre a diciassette anni. Gia nella sua prima gara andava veramente forte e alla fine fa fuga in solitaria e lascia dietro tutti ma in una lunga curva si giro ed era cosi sorpreso di essere da solo, che si distrae e va fuori strada. Questo sbaglio li costo il 1. posto. Cosi era entrato nel mondo della corsa.
Campioni d'Italia a S. Remo
La sua prima bici da cronometro - fili interni al telaio
Ha fatto anche test su piu' proggetti Pinarello ed era uno dei primi che possedeva una Pinarello modello Montello. Questa bici nel mio possesso da crono era stata fatta per lui nei fine 70 come una bici progetto e con questa ha vinto intorno 12 cronometri. E stata fata dal noto telaista Elvio Borghetto che lavorava per Pinarello quale imparo moltissimo dal noto meccanico di Pinarello Giuseppe Tonon.
Dopo anni ho finalmente incontrato Bruno con qui ho parlato intorno alla sua Pinarello. Lui mi disse che all'inizio era verniciata in marrone trasparente come cromovelato. Montata era con Campagnolo Super Record, ruote Fiamme Ergal a 28 fori e con mozzi Omas. Freni Modolo Kronos. Dopo tempo ha cambiato piu' volte componenti come freni, da Modolo alle Universal e alla fine con Campagnolo Super Record. La sua opinione sui dei freni Modolo Kronos era, che erano leggeri ma che non frenavano bene in curva. Nei ottanta il telaio aveva un problema con forcella destra posteriore, che si era rotta vicino alla scatola movimento e cosi la riporto' nella fabbrica Pinarello in riparazione e verniciatura nuova. Cosi nasce il verniciatura"Pasini celeste" bianco e celeste sfumato nelle parti delle congiunzioni. Su questo telaio e la vernice e' perlata. Questi colori erano una sua idea e ancora oggi la usa Pinarello sui telai d'oggi.
Ora sono molto grato che la bici e finita nelle mie mani, perche' sarebbe triste che una bici cosi finisse nei rifiuti oppure sarebbe trasformata. Con essa ho imparato moltissimo dalla storia delle bici da corsa, che prima non conoscevo. Apprezzo molto d'aver conosciuto un atleta grandissimo e un grande personaggio nel modo del ciclismo come Bruno Pasini. Siamo ancora in contatto e lui mi scrive delle sue storie tratte dal passato.
Questo e' per me piu' importante e per questo sono felicissimo di imparare ogni giorno qualcosa in piu'.
Non si smette mai d'imparare nella vita per migliorare se stessi e anche' il mondo intorno a noi.